Più che rispondere esattamente alle domande formulate il gruppo di lavoro n. 5 ha fatto
emergere alcuni spunti di riflessione su come porci in relazione con le nuove generazioni
vale a dire i nostri figli e i nostri nipoti. È emersa la necessità di essere adulti e cristiani
credibili sottolineando come la testimonianza sia il modo migliore di esserlo.
La rottura generazionale che si è creata in questo nostro tempo può essere corretta solo con
il nostro esempio maturo e generoso al servizio delle persone più deboli e bisognose di
aiuto.
Porsi come esempio nell’ ascolto delle persone e delle loro emozioni, questo servizio è reso
più difficile in quanto mancano i luoghi di incontro dove poter condividere e trasmettere i
valori nei quali crediamo.
Le nostre comunità dovrebbero avere la capacità di fare discernimento, come è stato
sottolineato, perché è un aspetto molto importante in quanto le aiuterebbe ad aprirsi verso
nuovi rapporti e nuove relazioni soprattutto tra generazioni diverse.
Un’ attenzione particolare dovrebbe essere data anche all’ uso del linguaggio che negli ultimi
tempi si è dimostrato violento e non aiuta le persone a comunicare in modo positivo.