Non abbiamo risposto singolarmente alle 3 domande, ma esposto le nostre analisi in modo globale.
Tutti siamo concordi che soffriamo per le scelte non consone dei nostri figli, in quanto non lineari al nostro vissuto, ed alla nostra educazione, ma dobbiamo cercare di cambiare prospettiva. Assumere una visione ottimistica, intercettare le loro domande ed essere disponibili alle richieste.
Il vivere a contatto con i giovani ci aiuta ad apprezzare la bellezza ed accettare gli eventi con ottimismo e voglia di fare. Inoltre, non dobbiamo aver paura di uscire dalla nostra zona confort. Accettare di compromettersi anche con la politica, politica che esercitiamo ovunque. Proporre il bene comune ed i nostri valori senza demoralizzarsi.
Dobbiamo testimoniare. essere credibili e coerenti.
Non pensare di farcela da soli, ma creare rete tra adulti, stimolare motivi di incontro tra generazioni e continuità con i giovani.
Nicoletta
Scrivi un commento