Cosa dire, raccontare e portare a casa da questa esperienza di 3 giorni.
I momenti forti di preghiera: la penitenziale del 6 pomeriggio a San Saba; il 7 giugno con la processione lungo via della Conciliazione, adulti scout di tutte le regioni uniti in un cammino di meditazione per raggiungere la Porta Santa, l’emozione di passare la Porta insieme e rinnovare la promessa davanti alla Tomba di Pietro; poi la preveglia, in una piazza S. Pietro che brulicava all’inverosimile di persone, con i momenti forti delle testimonianze e infine la veglia di Pentecoste presieduta dal Santo Papa; l’emozione della messa domenicale uniti insieme a una moltitudine di associazioni e movimenti di tutto il mondo con i loro vissuti, le loro esperienze, sentendoti parte di una grande famiglia.
Il momento di spensieratezza della festa a Villa Celimontana, dove la fantasia del canto e i momenti di recitazione hanno portato comunque a riflettere sull’importanza di esserci, di fare scelte, di rispettare gli altri e la natura in cui viviamo.
Non tutto è andato filato. Sono stati 3 giorni sicuramente impegnativi: la fatica per le ore di viaggio, il caldo, il sole cocente, le ore di attesa, la strada fatta per gli spostamenti si son fatti sentire e ti hanno fatto ben capire o ricordare che non sei più il ragazzo scout, ma che sei un “senior” Scout; c’è il rammarico di non essere riusciti a fare il rinnovo della promessa insieme a tutti gli adulti scout presenti, ma solo come gruppo assegnato alla processione/percorso alla porta santa; c’è il rammarico di essere stati in pochi, della nostra regione, a condividere questa esperienza, ma, crediamo di poterlo dire anche a nome di chi ha condiviso con noi questi momenti del giubileo, è stato comunque bello esserci e portare alle nostre comunità le emozioni vissute.
Esperienze come questa arricchiscono lo spirito, aprono la mente, permettono di superare anche la stanchezza fisica e mentale e danno nuovo slancio per andare avanti.
Nicoletta e Giordano
Masci Adria
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