M.A.S.C.I
Regione Veneto
Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani
Domenica 24 Settembre
Prima Lettura
Dal libro del profeta Isaia
Is 55,6-9
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.
Perchè i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Parola di Dio.
Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi
Fil 1,20c-24.27a
Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 20,1-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono.
Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto.
Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perchè ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”.
Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”.Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perchè io sono buono?”.
Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».
PAROLE DEL SANTO PADRE
Con questa parabola, Gesù vuole aprire i nostri cuori alla logica dell’amore del Padre, che è gratuito e generoso. Si tratta di lasciarsi stupire e affascinare dai «pensieri» e dalle «vie» di Dio che, come ricorda il profeta Isaia, non sono i nostri pensieri e non sono le nostre vie (cfr Is 55,8). I pensieri umani sono spesso segnati da egoismi e tornaconti personali, e i nostri angusti e tortuosi sentieri non sono paragonabili alle ampie e rette strade del Signore. Egli usa misericordia – non dimenticare questo: Egli usa misericordia –, perdona largamente, è pieno di generosità e di bontà che riversa su ciascuno di noi, apre a tutti i territori sconfinati del suo amore e della sua grazia, che soli possono dare al cuore umano la pienezza della gioia. Gesù vuole farci contemplare lo sguardo di quel padrone: lo sguardo con cui vede ognuno degli operai in attesa di lavoro, e li chiama ad andare nella sua vigna. È uno sguardo pieno di attenzione, di benevolenza; è uno sguardo che chiama, che invita ad alzarsi, a mettersi in cammino, perché vuole la vita per ognuno di noi, vuole una vita piena, impegnata, salvata dal vuoto e dall’inerzia. Dio che non esclude nessuno e vuole che ciascuno raggiunga la sua pienezza. Questo è l’amore del nostro Dio, del nostro Dio che è Padre. (Angelus, 24 settembre 2017)
Canti
Acqua siamo noi dall'antica sorgente veniamo,
Fiumi siamo noi se i ruscelli si mettono insieme,
Mari siamo noi, se i torrenti si danno la mano,
Vita nuova c'è se Gesù è in mezzo a noi.
Rit.
E allora diamoci la mano e tutti insieme camminiamo
ed un oceano di pace nascerà.
E l’egoismo cancelliamo e un cuore limpido sentiamo
è Dio che bagna del suo amor l’umanità
Su nel cielo c'è Dio padre che vive per l'uomo,
Crea tutti noi e ci ama di amore infinito,
Figli siamo noi e fratelli di Cristo Signore,
Vita nuova c'è quando Lui è in mezzo a noi.
Rit.
Nuova umanità oggi nasce da chi crede in Lui,
Nuovi siamo noi se l'amore è la legge di vita,
Figli siamo noi se non siamo divisi da niente,
Vita eterna c'è quando Lui è dentro a noi.
In principio la terra Dio creò
Con i monti i prati e i suoi color
Che ogni giorno io rivedo intorno a me
Che osservo la terra respirar
Attraverso le piante e gli animal
Che conoscer io dovrò
Per sentirmi di essa parte almeno un po'.
Questa avventura queste scoperte
Le voglio viver con te
Guarda che incanto è questa natura
E noi siamo parte di lei.
Le mie mani in te immergerò
Fresca acqua che mentre scorri via
Tra i sassi del ruscello
Una canzone lieve fai sentire
Oh pioggia che scrosci fra le fronde
E tu mare che infrangi le tue onde
Sugli scogli e sulla spiaggia
E orizzonti e lunghi viaggi fai sognar.
Questa avventura queste scoperte
Le voglio viver con te
Guarda che incanto è questa natura
E noi siamo parte di lei.
Guarda il cielo che colori ha
E un gabbiano che in alto vola già
Quasi per mostrare che
Ha imparato a viver la sua libertà
Che anch'io a tutti canterò
Se nei sogni farfalla diverrò
E anche te inviterò
A puntare il tuo dito verso il sol.
Questa avventura queste scoperte
Le voglio viver con te
Guarda che incanto è questa natura
E noi siamo parte di lei.
Rit.
Alleluia, alleluia, alleluia
alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia, alleluia
alleluia, alleluia!
Canto per Cristo che mi libererà
quando verrà nella gloria,
Quando la vita con Lui rinascerà,
Alleluia, alleluia!
Rit.
Canto per Cristo: in Lui rifiorirà
ogni speranza perduta
ogni creatura con Lui risorgerà
Alleluia, Alleluia!
Rit.
Canto per Cristo: un giorno tornerà!
Festa per tutti gli amici,
festa di un mondo che più non morirà
Alleluia, Alleluia!
Frutto della nostra terra,
del lavoro di ogni uomo,
pane della nostra vita,
cibo della quotidianità.
Tu che lo prendevi un giorno,
lo spezzavi per i tuoi,
oggi vieni in questo pane,
cibo vero dell’umanità.
Rit.
E sarò pane, e sarò vino,
nella mia vita, nelle tue mani.
Ti accoglierò dentro di me,
farò di me un’offerta viva,
un sacrificio gradito a Te.
Frutto della nostra terra,
del lavoro di ogni uomo,
vino delle nostre vigne,
sulla mensa dei fratelli tuoi.
Tu che lo prendevi un giorno,
lo bevevi con i tuoi,
oggi vieni in questo vino,
e ti doni per la vita mia.
Rit.
Santo Santo Osa-an-na
Santo Santo Osa-an-na
Rit.
Osanna eh osanna eh
Osanna a Cristo Signore (2v.)
I cieli e la terra o Signore sono pieni di Te
I cieli e la terra o Signore sono pieni di Te
Rit.
Benedetto colui che viene nel nome tuo Signor
Benedetto colui che viene nel nome tuo Signor
Rit.
Laudato sii, Signore mio Laudato sii, Signore mio
Laudato sii, Signore mio Laudato sii, Signore mio
Per il sole di ogni giorno che riscalda e dona vita,
egli illumina il cammino di chi cerca Te, Signore.
Per la luna e per le stelle, io le sento mie sorelle;
le hai formate su nel cielo e le doni a chi è nel buio.
Rit.
Per la nostra madre terra che ci doni fiori ed erba;
su di lei noi fatichiamo per il pane di ogni giorno.
Per chi soffre con coraggio e perdona nel tuo amore:
Tu gli dai la pace tua alla sera della vita.
Rit.
Per la morte che è di tutti, io la sento ogni istante;
ma se vivo nel tuo amore dona un senso alla mia vita.
Per l’amore che è nel mondo tra una donna e l’uomo suo;
per la vita dei bambini che il mio mondo fanno nuovo.
Rit.
Io ti canto, mio Signore, e con me la creazione
ti ringrazia umilmente perchè tu sei il Signore.
Rit.
Quando il primo sole, in alto si levò,
vide uno spettacolo e s'innamorò:
questa nostra terra, vista da lassù,
sembra un mare verde,
con un mare blu vicino.
Rit.
Che paradiso che è, voglio che viva,
che viva, che tutto passi, che tutto torni,
che paradiso che è qui,
voglio che viva, che viva, per sempre così.
Il delfino un giorno, disse: "Tu chi sei",
"Sono una colomba, so volare, sai"
"Ed allora dimmi , cosa vedi tu"
"Vedo un mare verde,
con un mare blu vicino"
Rit.
Rit.
Laudato sii, o mi’ Signore ( 4 )
E per tutte le tue creature,
per il sole e per la luna,
per le stelle e per il vento,
e per l’acqua e per il fuoco.
Rit.
Per sorella madre terra,
ci alimenta e ci sostiene,
per i frutti, i fiori e l’erba,
per i monti e per il mare.
Rit.
Perché il senso della vita,
è cantare e lodarti,
e perché la nostra vita,
sia sempre una canzone.
Rit.
E per quelli che ora piangono,
e per quelli che ora soffrono,
e per quelli che ora nascono,
e per quelli che ora muoiono.
Rit.